John P. Grundman
John Grundman è nato a Newton, Iowa, nel 1938. Nel 1960 si ê laureato alla Columbia University, dopo studi di letteratura inglese e di lingue (tedesco, francese, latino classico). Allora, ha cominciato a studiare la storia: del medioevo, dell’Inghilterra, e della Germania. Nel 1963, trasferito alla Washington University, nel 1966 è M.A. (Master of Arts), dopo aver studiato storia medievale, americana coloniale, e d’Inghilterra nei secoli 16-17. Nel 1974, ottiene il dottorato con la dissertazione che è divenuta questo libro. Gli studi erano stati resi possibili, oltre che dal programma Fulbright, da borse di fondazioni private. A Perugia Grundman risiedette per due bienni, ’66 - ‘68 e ’70 - ‘72, mentre tra il ‘68 e il ‘70 insegnò storia dell’occidente e storia medievale alla Stanford University.
Dopo il dottorato, costretto da una depressione nel settore accademico, accetta vari impieghi nella consulenza, notevolmente alla Informaco, Inc., come capo di un gruppo che organizza i servizi di documentazione di grandi imprese. Dal 1981 fu alla Morgan Stanley, la celebre banca d’investimenti e colosso della consulenza finanziaria, come il records manager e uno dei bibliotecari principali. Il suo lavoro archivistico a Perugia fu gran parte della sua preparazione per questa fase della sua carriera professionale.
Ritirato nel 1996, Grundman ha ripreso la sua carriera di ricercatore ed il collegamento con Roberto Abbondanza. Nel 1998 egli fu invitato a fare la conferenza titolare della serie “Il popolo delle arti al potere”, presentata alla Associazione Culturale di Porta Santa Susanna, e pubblicata qui come introduzione a questo libro. Poi, seguirono altri studi, capeggiato dal lavoro principale – un lungo articolo su Perugia durante il viaggio in Italia dell’imperatore Enrico settimo, Alla fine, ha contribuito una ricordanza di Roberto Abbondanza al volume pubblicato (2010) dopo la sua morte.Grazie a questa esperienza, riuscì a diventare Maitre presso il Ristorante La Parolina, un locale con 1 stella Michelin ad Acquapendente (VT) e nel frattempo ottenne il titolo di sommelier professionista.
Dopo l’esperienza in un ristorante stellato, si dedicò al sociale e divenne Vice Presidente di una cooperativa sociale a Cannara (PG) chiamata “La Tana Libera Tutti”, gestendo un ostello, un bar e un ristorante. Questa esperienza fu molto significativa dal punto di vista umano e gli permise di continuare a perseguire il suo sogno di aprire un proprio ristorante.
Questo sogno si realizzò e attualmente Federico Russo gestisce, insieme a un socio, il ristorante Nadir a Perugia, inoltre si dedica all’insegnamento in varie scuole alberghiere della regione e istituti di formazione.
Nel tempo libero si diverte a dipingere dei quadri con varie tecniche senza l’ utilizzo del pennello ma, naturalmente, usando un cavatappi.