Silverio Pisu
Eclettico scrittore, cantautore, attore e doppiatore nato a Roma nel 1937. Figlio del noto attore Mario Pisu e nipote dell’attore e conduttore televisivo Raffaele Pisu, esordisce come attore-bambino negli anni 1940-1943 in 6 pellicole cinematografiche. All’inizio degli anni ‘60 si trasferisce a Milano, dove frequenta il Derby Club. Acquista notorietà come sceneggiatore e narratore delle popolari “Fiabe sonore” della Fratelli Fabbri (collezionabile settimanale di 180 fascicoli con disco in vinile a 45 giri). Nel 1964 incide anche “Ballate di ieri - ballate di oggi” (EMI Columbia), in cui canta “Carlo Martello”, “L’eroe, La ballata del Miché”, “Il testamento”.
Nello stesso anno, durante la trasmissione televisiva “Questo e quello”, condotta da Giorgio Gaber, canta insieme a Jannacci, Profazio, Toffolo e lo stesso Gaber la canzone “Addio a Lugano” di Pietro Gori. Tra il 1965 e il 1967 scrive racconti di fantascienza. Nel 1970 partecipa allo Zecchino d’oro scrivendo il testo del brano “Che bella festa sarà”. Tra il 1968 e il 1976 sceneggia gli spot animati “Tacabanda” della Gamma Film per Carosello della pubblicità dei biscotti Doria. Inizia la sua carriera di doppiatore nei primi anni ‘80 dando un enorme contributo alla scuola milanese: fonda insieme a Dario Viganò lo Studio P.V., Presta la voce al co-protagonista bianco, l’editore Tom Willis (l’attore Franklin Cover) del telefilm “I Jefferson”. Dirige inoltre il doppiaggio di alcuni film di animazione e videogiochi.
La sua attività nel mondo dei fumetti comprende la sceneggiatura, con Remo Pizzardi, delle avventure a fumetti erotico-fantascientifiche di “Cosmine”, disegnate da Giorgio Cambiotti ed Annibale Casabianca nel 1973. Realizzato dalla Ediperiodici sarà il primo fumetto italiano tascabile a colori e può essere ritenuto un anticipatore del genere postatomico che sarà in auge nel decennio successivo. Nel 1975 ha inizio la saga di “Tomboy” disegnata da Nadir Quinto, sul Corriere dei Ragazzi. Nel 1976 pubblica a puntate “Lo Scimmiotto”, interpretazione di un classico della letteratura cinese, disegnato da Milo Manara con il quale realizza anche “Alessio - il borghese rivoluzionario”. Collabora con lo StudiOriga di Milano, scrivendo tra l’altro le serie “Blu Max” (disegnata da Alberto Castiglioni) e “Doctor Salomon” (disegnata da Fabio Civitelli e Luca Dell’Uomo).