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"Fra la notte e il mattino" è un’antologia di liriche: sonetti classici (in endecasillabi tradizionali); sonetti caudati, in ottonari - con 'coda' in 4 versi, definiti 'sonotti esagerati' (o Canzonotti).
Nella prima parte, prevale la musicalità delle rime; nella seconda un fine umorismo. Sonetti e sonotti vertono su argomenti tradizionali o fatui e rilassanti, come i vecchi fescennini, interrogando, descrivendo e giocando sulle vicissitudini, manie, turbamenti, passioni umane; esplorano e danno voce alle piccole cose, ipotizzano dialoghi e monologhi improbabili, filosofeggiano in modo spicciolo, dinoccolandosi, a volte, anche all’interno di un surreale sarcasmo.
Lo sguardo è disincantato, a volte un po' cinico, ma, soprattutto, ironico o modulato sulle note di una melanconia lirica; il 'compito precipuo' è quello di favorire un’intimistica riflessione e l’abbandono alla melodia dei versi, oppure di far sortire un sorriso partecipe, divertito, meditato e sincero.
Scheda tecnica