I sogni dell'anima e altri diletti

Questa volta X rispose: "Non lo so, se non c’è troppo fango forse alla baraccopoli o arriveremo fino in città, magari vivremo come profeti erranti o come evoluti vagabondi, vedremo…" Così si esprime l’autore presentando i variegati e originali personaggi/protagonisti dei suoi racconti. Personaggi che portano il segno indelebile di una fantasia sempre viva e presente, e al di sopra di ogni schema convenzionale. Fantasia che caratterizza le diverse reazioni della gente dinanzi a un gigantesco pene cresciuto all’improvviso al centro della piazza della città; oppure che si ritrova nella figura del collezionista la cui erudizione lo porterà a confondere filosofia e delitto, scienza e crimine. E sono anche spassose e ironiche le vicissitudini di un impiegato coinvolto nell’esilarante tragedia che si consuma tra le mura domestiche. Nonché è singolare, ma improvvida, la scelta di un gruppo di baraccati di andare a vivere in un cimitero, fino a quando saranno costretti a capire che i morti sono più importanti dei vivi. Inoltre, nella prima parte del libro, l’autore si presenta e, guardando dentro di sé, scopre un mondo interiore che si appaga nella pienezza della vita, pur di fronte a scetticismo e consuetudine.

Ma qui citate sono soltanto alcune delle estemporanee trame che costituiscono la parte integrante di una società dedita a battaglie e avventure senza le quali, sembrerebbe, non possa fare a meno. Non a caso il filo conduttore delle diverse storie può ricercarsi nel sentimento dell’amore. L’amore visto attraverso le più diverse prospettive, mentre le vicende immaginarie stanno tra loro in una certa relazione di parentela, parlano alcune lingue comuni e sembrano vivere il loro destino singolare in un tempo e in luogo del tutto propri e a sé stanti.