Write about me (Parla di me)

Ogni cosa ha la sua storia e questo libro racconta le rocambolesche vicende di un ragazzo di modeste origini che è preso dalla smania di elevarsi in un mondo dove tutto mira verso “l’alto”. Il desiderio di farsi strada e di innalzarsi del protagonista è reso con diversi immagini, con Charlot che vola vestito da cherubino nel film Il monello, con l’ascensore dell’Ipermercato che dal magazzino sotterraneo porta al prato verde di moquette di un fittizio paradiso terrestre del reparto-vendite, e anche con l’impeto nell’ascesa di un campanile. Fino a quando i valori andranno a capovolgersi e il ragazzo, diventato ormai adulto, tenderà ora “al basso”, fino a scendere nella terra più umida e, dopo la morte, dalla terra all’acqua e, poi, al fiume e al mare.

Il romanzo mostra, quindi, il processo di emancipazione del soggetto-protagonista che, partendo dalla inutile fissità dei valori che vengono portati dal guadagno, lo porterà alla consapevolezza dell’idealità dell’uomo come pensiero e unità a se stante rispetto al contesto che lo circonda. Cosicché, mentre da una parte viene analizzato il passaggio storico e concreto dal mondo delle certezze a quello in cui l’”io” perde la propria illusoria centralità, dall’altra emerge un protagonista che dopo aver creduto in un qualcosa che avrebbe potuto innalzarlo a signore e padrone, si rende improvvisamente conto di essere padrone di nulla né, tanto meno, signore e si lascia guidare dalle forze irrazionali della sua anima.

Questa storia ha la caratteristica di essere un “romanzo popolare” per i suoi bizzarri personaggi e per l’uso di un linguaggio estremamente colloquiale. Nello stesso tempo mostra un narrare pervaso da un costante surrealismo attraverso la giustapposizione di elementi discordanti e diversi, la costruzione delle metafore e il fine umorismo.